Incontro con lo scrittore PAPA NGADY FAYE
autore del romanzo Il venditore di libri.
Colleferro 20 marzo 2013
Una giornata memorabile per la nostra scuola si è conclusa. Una giornata dedicata alla cultura, alla spiritualità , alla gioia, alla fratellanza, al futuro. E tutto in appena due ore.
La ricetta per un piatto così condito è venuta un po’ per caso, un po’ per la disponibilità di Amadou, un po’ per la tenacia degli insegnanti che hanno ben chiaro davanti l’obiettivo da raggiungere, un po’ per il supporto da parte di chi in questi progetti ci crede.
Amadou si è presentato a me qualche mese fa con quella semplicità che i ragazzi del torneo hanno potuto vedere con i loro stessi occhi; con quell’umiltà che può avere solo chi viene da esperienze dure e allo stesso tempo generose; con quella positività che può trasmettere agli altri solo chi ha un animo grande e profondo, trasmettendo per contagio ottimismo e fiducia nel prossimo.
E i ragazzi erano tutti lì, davanti a uno sconosciuto che ha smesso di essere tale già grazie alla lettura del suo romanzo, ma che è entrato subito in grande sintonia con i cuori di tutti i presenti: due mondi lontani che si sono avvicinati con una facilità disarmante. E il miracolo si è compiuto: domande a raffica, risposte mai evasive, pensieri semplici ed incisivi che arrivavano dritti al cuore, e tanto calore come quello della terra da cui viene Amadou. A testimoniare l’entusiasmo dei ragazzi ci sono le foto qui riportate: vedere per credere.
E sentire alla fine dell’incontro tanti ragazzi chiedere di comprare gli altri libri pubblicati da Amadou, è stato certamente la ciliegina che mi ha ripagato della fatica e dello stress spesi per organizzare il torneo e l’incontro con lo scrittore; la ciliegina che ha fatto di questa giornata la più bella e gratificante della mia carriera di insegnante.
Un grazie sincero a tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita di questa giornata, con la promessa di rinnovare l’esperienza nei prossimi anni con altri scrittori… aspettando magari di rivedere prima o poi il nostro amico Amadou.